Stop al silenzio: un simbolo per dare voce e rendere consapevoli

Oggi è il 25 novembre, la giornata contro la violenza sulle donne. anche se ci preme  sottolineare che questa da noi presentata è una lotta che dovrebbe essere combattuta tutti i giorni. È il momento di fermare il grave silenzio che pesa sulla nostra stessa società e mentalità. “Facciamo rumore per Giulia” sono le parole di Elena Checchetin, sorella della 105esima vittima di femminicidio del 2023. Ciò che si vorrebbe evidenziare è la disparità che tuttora, nonostante alcuni passi avanti siano stati fatti, governa costantemente nella realtà contemporanea.  È necessario attivarsi per evidenziare la condizione che ancora nel mondo d’oggi riguarda la donna: maltrattata fisicamente e psicologicamente, stuprata, sottovalutata e denigrata dall’assetto sociale. Per combattere un tale sistema è significativo diffondere consapevolezza: la gelosia, il possesso e l’ossessione non sono amore. L’educazione stessa deve imprimere nuovi valori che possano sradicare una patriarcale tradizione. Ribelliamoci, attiviamoci e sosteniamoci, tutti, in egual modo, con lo scopo di incidere coscienza in ogni animo.
“Quando esco voglio sentirmi libera, non coraggiosa”

4ASU, Licei Varano, Camerino